Transizione 4.0 2021 (ovvero il credito di imposta 2021) in pratica ha sostituito quello che avrebbe dovuto chiamarsi Industria 4.0 2021 se il meccanismo agevolativo dell’iper-ammortamento Industria 4.0 fosse proseguito.

In sostanza cambia il meccanismo per godere dei benefici ma la parte tecnica, è rimasta immutata dal 2017. Per il 2023 il credito di imposta sarà del 30%.

E quali possono essere i beni strumentali che rientrano nel credito di imposta?

Il credito d’imposta si applica a beni (acquistati anche in leasing) dei seguenti tipi:

beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A della legge
beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B della legge indispensabili per fare funzionare i beni materiali in allegato A.
L’Allegato A (beni materiali) elenca 3 CATEGORIE di beni:

A1: beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti (ad esempio macchine per la produzione, imballaggio, lavorazione, macchine utensili, ecc.);

A2: sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (ad esempio sistemi di sensori, sistemi per la tracciabilità dei prodotti, ecc.);

A3: dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 (ad esempio sistemi di sicurezza per prevenire infortuni, diminuire errori ed aumentare l’efficienza).

Ecco quali sono le caratteristiche tassative dei macchinari per godere dell’agevolazione

Le macchine in elenco A1 devono avere tutte e 5 queste caratteristiche:

controllo per mezzo di CNC e/o PLC (vedi nota 1 sotto);
interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

In sintesi parliamo di:

Beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0
Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
Confermiamo che la dotazione opzionale, fornibile ai macchinari EFR, rende le macchine in merito ai punti 2 (interconnessione) e 3 (integrazione con almeno un aspetto della logistica) macchine dotate di sistemi riconosciuti e certificati da “Transizione/industria 4.0”.

– la macchina è classificabile come macchina “semplice” per cui è ammissibile la comunicazione unidirezionale;

– grazie al software esterno in modalità webserver diverso da quello di macchina (non banale “remotizzazione” del software di macchina) è possibile raccogliere dati in automatico che abbiamo a che fare con almeno un aspetto della logistica (produzione e pianificazione della raccolta; gestione delle manutenzioni) ed anche inviarli a specifici indirizzi E-mail;

Si raccomanda che:

si possa tracciare nel tempo il funzionamento in modalità “industria 4.0” (cioè non solo manuale, ma con interconnessione e integrazione costanti nel tempo) tenendo in archivio dati storici (es. reportistica E-mail; database eventi, ecc. a cura del sistema informatico dell’utilizzatore del bene)
sia garantita la possibilità di telediagnosi.
l’interconnessione avvenga per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCPIP, HTTP, MQTT, ecc.).
Le macchine possono essere dotate di “remotizzazione” dei comandi di START, MARCIA MIXER, AVVIO RISCALDATORE 1, AVVIO RISCALDATORE 2, attraverso un webserver installato a bordo. (Ovvero potrò attivare da browser web in rete locale i precedenti comandi).

Le macchine verranno dotate di feedback status dei comandi di ON GENERALE, MARCIA MIXER, AVVIO RISCALDATORE 1, AVVIO RISCALDATORE 2, EMERGENCY (Ovvero potrò visualizzare da browser web in rete locale i precedenti stati).

La macchina ogni fine ciclo (spia bianca accesa) effettuerà un conteggio dei cicli effettuati; ogni XXX cicli invierà una E-mail all’utente con i Kg di residuo secco prodotto e poi scaricato dalla macchina in quei cicli; mentre ogni YYY cicli invierà una E-mail a EcoSwiss e all’utente per effettuare la manutenzione periodica della macchina.

Per gestire la parte di invio E-mail sia l’utente che EcoSwiss avranno un indirizzo E-mail dedicato dove tutte le segnalazioni rimarranno tracciate.

Un primo macchinario equipaggiato in questo modo è attivo e certificato come Transizione 4.0 presso la sede della SERENISSIMA Spa di Vercelli, leader nazionale nel campo della ristorazione collettiva.

Alcune schermate relative all’applicazione di monitoraggio e gestione del bene 4.0 in oggetto.

Il dispositivo EFR è equipaggiato con elettronica dedicata per gestione ed avvio in remoto ed acquisizione dati su funzionamento/utilizzo/diagnostica adeguati alla Transizione 4.0 (Industria 4.0) ed avere le relative agevolazioni fiscali previste per legge.

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